Negli ultimi anni i semi di cannabis autofiorenti, che danno origine a piante di cannabis autofiorenti, hanno avuto un grande sviluppo perché sono piante di facile coltivazione, adatte sia alla coltivazione indoor che outdoor. Sono piante di canapa generalmente più piccole rispetto ad altre specie (anche se una pianta di cannabis autofiorente può superare il metro e mezzo). La maggior parte delle autofiorenti garantisce un raccolto da seme in circa 60 giorni, mentre il fiore compare verso il 30° giorno di vita della pianta. Il tempo di raccolto per alcune varietà è stimato attorno ai 75 giorni.
Ti segnaliamo queste tipologie di semi, ricordandoti che i semi di canapa e le piante stesse, in Italia sono venduti esclusivamente a scopo collezionistico e che la loro coltivazione è vietata e punibile per legge, come abbiamo descritto in questo articolo del blog: Cannabis legale: Vendita, possesso e regolamentazione.
Semi di cannabis autofiorenti: cosa sono
Il concetto di semi di cannabis autofiorenti è molto semplice: questi semi daranno sempre origine a piante che fioriranno “automaticamente”, senza dover programmare un ciclo di ore di luce specifico. In altre parole, una volta piantati i semi, le piante iniziano a fiorire da sole dopo un periodo vegetativo relativamente breve di circa 2-4 settimane. Ciò è reso possibile in larga scala dall'incrocio genetico di varietà come la ruderalis autofiorente con altre varietà di cannabis come la indica e la sativa, per dare origine ad incroci robusti, che non si basano sui fotoperiodi per fiorire, ma che crescono e fioriscono in base ai propri tempi vegetativi.
I vantaggi dei semi di cannabis autofiorenti
I semi di cannabis autofiorenti offrono quindi una gestione "semplificata" della luce (non dovrai utilizzare un sistema di privazione/integrazione per ottenere più raccolti durante la stagione) e possono ricevere più di 12 ore di luce solare al giorno. Possono inoltre dare origine a cime più grandi in meno tempo rispetto a molte piante di cannabis tradizionali, pur essendo di minori dimensioni complessive. Le loro dimensioni contenute le rendono ideali per essere coltivate anche in un armadio o in piccoli ambienti esterni.
- Quando vengono coltivate all'aperto, le piante autofiorenti inizieranno a produrre cime indipendentemente da quante ore di luce solare riceveranno; ciò significa che non devi preoccuparti di utilizzare un sistema di privazione della luce o di integrare la luce se stai cercando di ottenere più raccolti durante la stagione.
- Quando si coltivano all'interno, le varietà autofiorenti completano la maturazione dopo circa tre mesi.
Dall'introduzione delle prime varietà di semi di cannabis autofiorenti originali alcuni decenni or sono, sono stati apportati significativi miglioramenti genetici che oggi garantiscono la scelta tra centinaia di tipi di semi di cannabis autofiorenti. Grazie a questi miglioramenti nella genetica, questi semi sono consigliati a tutti i coltivatori che desiderano provare qualche cosa di nuovo!
Il clima ideale per la coltivazione
Poiché non è necessario seguire i cicli di luce del fotoperiodo, non esiste un periodo dell'anno specifico per la loro coltivazione e molti appassionati iniziano a coltivare le piante autofiorenti all'inizio della stagione (ad esempio marzo) o alla fine della stagione (ad esempio settembre). In questi periodi dell'anno però, è importante ricordare che le piante hanno ancora bisogno di calore per crescere (una termperatura costante attorno ai 20°) e, se coltivate all'esterno, potrebbero esserci anche piogge abbondanti che potrebbero farne marcire i germogli. Per risolvere questo problema, prendi in considerazione la coltivazione in una piccola serra (Growbox) per fornire alle piante la protezione necessaria dagli agenti atmosferici esterni.
Accessori utili alla coltivazione indoor:
- Growbox e Growroom (sistemi di coltivazione parzialmente o completamenti chiusi)
- Lampade a Led (alcuni dei prodotti in catalogo)
- Umidificatori e deumidificatori (ideali per mantenere l'umidità corretta)
Fertilizzazione mirata
Le varietà di cannabis autofiorenti, essendo più compatte e contenendo genetiche ruderalis che le rendono più robuste, non necessitano dei classici terreni prefertilizzati che potrebbero essere fin troppo aggressivi. Al contrario, possiamo segnalarti un terriccio biologico come BioBizz Light Mix, ideale per creare un substrato adatto ad una successiva fertilizzazione liquida. Essendo la fase vegetativa delle piante molto breve, usa con moderazione tutti i concimi che hanno una base NPH (azoto, fosforo, potassio), mentre tra i fertilizzanti liquidi ti consigliamo i prodotti biologici Biobizz.
Sul nostro shop online trovi naturalmente diverse varietà di semi di cannabis autofiorenti e tutto l'occorrente per una perfetta coltivazione.